Quando eravamo bambini, la Cerimonia della Vigilia di Capodanno che veniva offerta a Fazal Manzil era un evento molto eccitante, perché in quell’occasione potevamo stare svegli fino a tardi, per poter partecipare a questa sacra cerimonia. Dopo la cerimonia ci veniva concesso eccezionalmente di salire di corsa sul tetto della casa, da cui, a distanza, potevamo vedere, gli incantevoli fuochi d’artificio che illuminavano la Torre Eiffel e gli alti edifici di Parigi.
Alla Cerimonia di Capodanno, erano presenti i membri della famiglia, alcuni mureed francesi e anche alcuni mureed olandesi che per caso si trovavano in Francia in quel periodo dell’anno.
Nostro Padre apriva la Cerimonia con l’Invocazione, seguita da un discorso ispirante riguardante il Messaggio, dopo di che i nomi dei membri della Famiglia e dei mureed dei diversi paesi venivano pronunciati seguiti dalla magica parola “Fazal” che significa benedizione. Questo veniva fatto con le braccia lievemente sollevate mentre un gong veniva colpito, a simboleggiare le vibrazioni delle benedizioni che raggiungevano le persone i cui nomi erano stati chiaramente pronunciati.
Tutti i membri presenti percepivano intensamente il potere magico che fluiva dalla presenza radiante del Maestro le cui benedizioni raggiungevano il cuore di tutti coloro che, conosciuti o sconosciuti, avevano il privilegio di tenere viva la torcia sacra del Messaggio nel nostro tempo.
Murshid Hidayat Inayat-Khan
Dicembre 2014