Oggi abbiamo il privilegio di radunarci insieme in omaggio alla sacra memoria del nostro Maestro, il Murshid di tutti noi, la cui guida è sempre qui, nella misura in cui siamo in grado di accordarci a questo privilegio, con un atteggiamento altruista, offrendo il nostro cuore incondizionatamente.
Lo scopo di questo nostro incontro è offrire la nostra gratitudine per le benedizioni ricevute nel corso degli anni, per libertà sentita sul sentiero della Libertà Spirituale, e anche per i preziosi esempi sperimentati tra i fratelli e le sorelle, ispirati dai principi d’Amore, Armonia e Bellezza.
Quando ci connettiamo, nel pensiero e nel sentimento, in questa giornata speciale, l’88° anniversario della dipartita del nostro Maestro, ci stiamo avventurando per arrivare oltre il sé, dove le anime si incontrano, come è spiegato nel Volume VII intitolato ‘Insegnamenti Sufi’:
“Spesso ci si chiede quale connessione ci sia tra le anime che sono trapassate e quelle lasciate dietro di sé. Nonostante ci sia un velo che ci divide, tuttavia la connessione rimane intatta a livello spirituale, finché c’è un collegamento, e il potere dell’anima in altri mondi è molto più grande che in questo mondo di limitazioni”.
Questa intuizione mistica ovviamente ci spinge a divenire consapevoli delle nostre responsabilità come lavoratori nella diffusione del Messaggio nel nostro tempo.
Quando si rivolse a tutti coloro che avevano risposto alla Chiamata, e che si adoperavano per portare avanti gli Insegnamenti, il nostro Maestro disse:
“Ho seminato i miei pensieri nel terreno della vostra mente; il mio amore ha permeato il vostro cuore; la mia parola è stata messa nella vostra bocca; la mia luce ha illuminato tutto il vostro essere; ho affidato il mio lavoro alle vostre mani; lo lascio nelle vostre mani”.
Il Messaggio nel nostro tempo si diffonderà con successo, se siamo accordati al nostro Maestro, il nostro solo Maestro, le cui parole, che furono trasmesse molti anni fa, ma risuoneranno per sempre nei nostri cuori.
C’è soltanto un modo di sapere se diffondiamo con esattezza il Messaggio sulle orme del nostro Maestro. A tal fine, immaginiamo di avere fronte a noi il nostro Maestro e di chiedergli: “Murshid, sto realmente offrendo gli Insegnamenti nel modo in cui ci sono stati affidati?”
La risposta a questa domanda deve essere trovata al livello della nostra coscienza.
Hidayat Inayat-Khan
Questa intuizione mistica ovviamente ci spinge a divenire consapevoli delle nostre responsabilità come lavoratori nella diffusione del Messaggio nel nostro tempo.
Quando si rivolse a tutti coloro che avevano risposto alla Chiamata, e che si adoperavano per portare avanti gli Insegnamenti, il nostro Maestro disse:
“Ho seminato i miei pensieri nel terreno della vostra mente; il mio amore ha permeato il vostro cuore; la mia parola è stata messa nella vostra bocca; la mia luce ha illuminato tutto il vostro essere; ho affidato il mio lavoro alle vostre mani; lo lascio nelle vostre mani”.
Il Messaggio nel nostro tempo si diffonderà con successo, se siamo accordati al nostro Maestro, il nostro solo Maestro, le cui parole, che furono trasmesse molti anni fa, ma risuoneranno per sempre nei nostri cuori.
C’è soltanto un modo di sapere se diffondiamo con esattezza il Messaggio sulle orme del nostro Maestro. A tal fine, immaginiamo di avere fronte a noi il nostro Maestro e di chiedergli: “Murshid, sto realmente offrendo gli Insegnamenti nel modo in cui ci sono stati affidati?”
La risposta a questa domanda deve essere trovata al livello della nostra coscienza.
Hidayat Inayat-Khan